Il radiante è un sistema che permette, grazie al passaggio di acqua all’interno di tubazioni disposte a circuito, di riscaldare o raffrescare un ambiente per mezzo dell’irraggiamento di una superficie. Come succede con il sole, che propaga il suo calore per irraggiamento, avremo, all’interno dell’ambiente, un clima uniforme e ben distribuito (al contrario della climatizzazione dell’aria in prossimità, tipica dei sistemi classici).
Oltre alle soluzioni a pavimento (link all’articolo pavimenti radianti) il mercato mette a disposizione anche sistemi di soluzioni di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo a soffitto, che garantiscono temperature uniformi e assenza di aria in movimento, creando così un equilibrio termico perfetto, e una bassissima inerzia termica che consente un’immediata messa in funzione dell’impianto.
È ovvio che per ottimizzare l’efficacia del soffitto radiante è fondamentale disporre di un sistema di distribuzione performante e funzionale, costituito da collettori che regolino in modo equilibrato il flusso e garantiscano in ogni istante la massima portata e la perfetta tenuta.
Il sistema radiante a soffitto è presente sul mercato con caratteristiche specifiche e di elevato profilo qualitativo.
Il sistema Leonardo 10 è composto da un pannello in cartongesso da 15 mm accoppiato a 35 mm di polistirene espanso per uno spessore totale di 50 mm, è completo di tubazione a 5 strati in polietilene resistente alle alte temperature, con serpentina serpeggiante (per massimizzare la superficie di scambio);
queste ultime caratteristiche ricorrono anche nel sistema Leonardo 5,5 (composto da un pannello in cartongesso da 15 mm accoppiato a 35 mm di polistirene espanso sinterizzato con grafite per uno spessore totale di 50 mm), disponibile anche nella versione idro con cartongesso resistente all’umidità; il soffitto radiante Leonardo Lux è caratterizzato da un pannello corredato di uno spazio nella zona centrale per l’installazione di sistemi di illuminazione, bocchette per il trattamento dell’aria, o altre tipologie d’impianto; e ancora i sistemi Leonardo 3,5, anche nella versione ad alta resa, composto da un pannello in cartongesso con grafite da 10 mm accoppiato a 40 mm di polistirene espanso sinterizzato con grafite per uno spessore totale di 50 mm; il soffitto radiante Leonardo RF, resistente al fuoco (grazie all’accoppiamento di cartongesso e fibra di vetro); e infine il soffitto acustico, composto da due pannelli accoppiati in cartongesso forato e feltro acustico da 12,5 mm per un totale di 25 mm (anche nella variante alta resa, composta da due pannelli accoppiati in cartongesso forato e feltro acustico da 12,5 mm e 10 mm, a vista, in grafite per un totale di 22,5 mm).
Innumerevoli sono i pregi di questo sistema di climatizzazione degli ambienti: un tempo esiguo per raggiungere la temperatura superficiale di regime, il ché consente di arrivare ai livelli desiderati in tempi anche minori rispetto ai sistemi radianti a pavimento; un’anima verde caratterizzata dal basso consumo energetico e dall’ottima qualità dell’aria (priva di polvere o allergeni, che proliferano invece con i sistemi ad aria forzata, oltreché dalla riduzione delle emissioni di CO2 (anche legata all’utilizzo abbinato di varie fonti di calore ad alta efficienza energetica, compresa la geotermia-link all’articolo omonimo-); silenziosità; invisibilità; una resa in raffrescamento mediamente tre volte superiore a quella di un sistema a pavimento. E ancora, nel caso di ristrutturazioni, è più economico aggiungere pannelli in cartongesso con tubatura preinstallata che intervenire sui pavimenti, soprattutto in virtù del fatto che sono ormai disponibili pannelli altamente performanti, modulari e autobilancianti.
E il costo di un sistema radiante a soffitto? Esso varia a seconda del tipo di dimensionamento (che possa solo riscaldare o anche raffrescare gli ambienti) e dalla fonte energetica prescelta, ma presenta il vantaggio di non contemplar opere murarie e di non richiedere manutenzione.